1. Far emergere all’interno del gruppo il lavoro percepito come invisibile
2. Garantirne la retribuzione
Questo strumento nasce dalla necessità di organizzare la remunerazione del lavoro de* membr* di organizzazioni collettive in maniera trasparente, equa e democratica, alterando il meno possibile la spontaneità nell’assunzione di compiti di cura dello spazio.
L’obiettivo è quello di evitare un doppio pericolo legato, da una parte, ad una eccessiva dipendenza del gruppo da figure professionali stipendiate o all’attivazione di meccanismi di delega che possono sovraccaricare alcune persone; dall’altra, la permanenza di un contesto di informalità non remunerata che consuma le energie dei membri.
Lo strumento, quindi, trasforma ciascuno in “contribuente stipendiat*”, tramite un processo a posteriori di allocazione delle risorse sulla base di uno schema comune basato sui compiti svolti e le ore allocate.
Lo strumento stimola la discussione all’interno del gruppo e un’autovalutazione continua rispetto alle proprie pratiche, tenendo conto di variazioni all’interno del bilancio e necessità personali, in modo da garantire l’equità nella distribuzione di compiti e riconoscimento del lavoro svolto.
Il modello fornisce anche un indice di supporto all’autovalutazione:
https://lh5.googleusercontent.com/5MpmxOWoAduLCtnRKbHDNNl1YvtFxNyU7W_KVK3Z_5KYLILPMuRub8cWnV-_DT7kGDy30mh1kpJ1UksQC22xFVhjifWquuiHwN_ezGoLmXYGe2TO_h5GW1stB-rqXRSZGXM0EAPc=s0
[modello di budget contributivo]