La valutazione d’impatto serve a un’organizzazione al fine di tenere traccia dei benefici del proprio lavoro sulla società e di quanto le proprie azioni siano utili a raggiungere gli obiettivi che si è posta. Sia internamente sia nei confronti della comunità a cui si rivolge e che vuole includere, l’impatto può essere economico, sociale, culturale e ambientale. Le attività culturali incidono su tutte e quattro le dimensioni, ma difficilmente questo potere viene riconosciuto all’arte e alla creatività. Adottando i giusti strumenti (quantitativi e qualitativi, l’analisi d’impatto è utile quindi sia a correggere il tiro, a progettare meglio e a riconoscere i passi in avanti, sia a rendere evidenti alla pubblica amministrazione, agli stakeholder privati e alla comunità il valore di ciò che si sta facendo.
È essenziale avere chiari gli obiettivi di cambiamento che l’organizzazione vuole realizzare. Nel caso di Officina dell’Arte: trasformare il disagio in Very Nice Sensations, insieme.
In base agli obiettivi che Officina dell’Arte vuole raggiungere attraverso l’attività di cura del Castello e della comunità, sono stati individuati degli indicatori quantitativi con cui misurare i risultati e sperimentati degli strumenti qualitativi ad hoc utili a comprendere l’indescrivibile: le VNS.
I risultati attesi in termini quantitativi indicati di seguito sono integrabili, riducibili, modificabili: non è indispensabile misurarli tutti perché sarebbe insostenibile ed eccessivo a breve-medio termine. Sono uno stimolo a vedere il potenziale di questo progetto, ma potrebbero essercene tanti altri, perché speriamo che puntiate molto più in alto di quanto la griglia di un bando riesca ad esprimere. Per questo motivo abbiamo disegnato degli strumenti specifici che possano rispondere alla vostra visione e alla vostra voglia di apertura e.. di VNS.
Gli abbiamo dato dei nomi astrali perché speriamo che possano servirvi a questo: a cercare le stelle anche quando la tempesta nasconde il loro luccichio. Il nostro suggerimento è di utilizzarli periodicamente per ri-accordarvi tra voi - vecchi e nuovi pirat* a bordo - e con la comunità che in futuro potrà far parte della ciurma così come si accordano gli strumenti musicali. Li abbiamo pensati come dispositivi di auto-cura, intesa come attenzione continua, reciproca e condivisa. Vi ringraziamo perché, prima di sistematizzarli, questi strumenti li abbiamo co-progettati e sperimentati per voi, su di voi e con voi. Abbiamo imparato tantissimo, ci avete regalato tanto, e speriamo di avervi lasciato qualche VNS anche noi.
Un esempio molto interessante è il processo di valutazione sperimentato da Kilowatt (Bologna) per creare un bilancio della valutazione delle proprie attività durante gli ultimi 5 anni.
Qui il bilancio, qui qualche indicazione su come comunicarlo.